L’accusa dei pm ai Pisicchio: “contratto di programma” per favorire la società amica. Ecco come funzionava il sistema

L’accusa dei pm ai Pisicchio: “contratto di programma” per favorire la società amica. Ecco come funzionava il sistema
di Nicola MICCIONE
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Venerdì 12 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 09:45

Un «contratto di programma» per aiutare la BV Tech s.r.l. nei rapporti con diversi enti regionali, tra cui Puglia Sviluppo e Aeroporti di Puglia. C’è anche questo nelle 244 pagine dell’ordinanza cautelare con cui mercoledì la guardia di finanza di Bari ha ristretto ai domiciliari l'ex assessore all’urbanistica della Regione Puglia, Alfonsino Pisicchio, e suo fratello Enzo. Per questo i Pisicchio si adoperano affinché la società vinca una gara d’appalto indetta da Aeroporti di Puglia e che sarebbe stata turbata da Bv Tech («vicenda che non forma oggetto di contestazione provvisoria», è scritto nella misura), dopo aver ottenuto 9 milioni di euro di contributi esibendo una polizza fidejussoria che sarebbe poi risultata falsa. Le intercettazioni, «anche se non sufficienti per ipotizzare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di turbativa d'asta», hanno confermato «la capacità di Enzo Pisicchio di intrattenere rapporti diretti con Alessandro Di Bello (Innova Puglia s.p.a.) e con Antonio Maria Vasile (Aeroporti di Puglia)».

La vicenda

La gara non fu vinta dall'azienda di Raffaele Boccardo e «l'esito sfavorevole per BV Tech nel febbraio 2020 deluderà più le aspettative dei due fratelli che quelle dei vertici della stessa BV Tech».

Un «legame», quello fra la BV Tech e i fratelli Pisicchio, che «nel corso dell'intercettazione del 9 gennaio 2020 tra Enzo Pisicchio e Saverio Friuli viene definito con l'espressione “accordo di programma”, in virtù del quale i fratelli Pisicchio si ritenevano in “credito” nei confronti di BV Tech per essersi spesi personalmente a favore della società suddetta presso enti regionali (Puglia Sviluppo, Innovapuglia, Aeroporti di Puglia, Acquedotto Pugliese) sfruttando la loro influenza per far ottenere finanziamenti o commesse pubbliche». Secondo il pubblico ministero Claudio Pinto «è evidente come tale influenza sia stata esercitata sfruttando la posizione di assessore regionale di Alfonsino Pisicchio, mentre Enzo Pisicchio agiva in sostanza quale mediatore e faccendiere per il fratello». Il legame tra la BV Tech e la famiglia Pisicchio, poi, «si evince da un'altra emblematica conversazione, intercorsa il 9 gennaio 2020 tra Enzo Pisicchio e Saverio Friuli, nel corso della quale viene citata l'espressione "contratto di programma”». L'espressione di Enzo Pisicchio, in realtà, indica «in maniera esplicita e inequivocabile il fatto che la BV Tech, nel tempo, abbia ottenuto diversi vantaggi grazie all'interessamento e all'esposizione di alcuni membri della famiglia Pisicchio, a cui, in cambio, sono state offerte “utilità”». Sempre nell'intercettazione, poi, «si fa riferimento ad un evento societario conviviale a cui avrebbe dovuto partecipare anche il presidente regionale Michele Emiliano». L'evento fu poi annullato dagli stessi organizzatori. Ed Enzo Pisicchio non la prese bene: «Avevamo fissato, mi ero andato insieme a Max (Massimiliano Antenore) a togliere il cappello alla segretaria di Emiliano dopo che lui mi aveva detto parla con la Dammicco, c’è l'appuntamento e ti dice che è annullato, eh cioè, non facciamo le cose a c…». Questa circostanza, secondo i pm, «lo ha infastidito molto». E poi «sono emerse soprattutto le doglianze di Enzo Pisicchio, tra l'altro con toni abbastanza alterati, in virtù che la BV Tech non stesse rispettando gli impegni presi». Fino a fargli dire che il «contratto di programma langue, e langue a morire! A morire! Cioè, non sta facendo un c… nessuno! Poi, tutto ciò che vi, ci siamo detti, non è successo un c… ! Niente di niente, niente di niente!». Per gli inquirenti, «è evidente che Enzo Pisicchio si è lamentato con Friuli del fatto che, nonostante l'impegno dei fratelli in favore di BV Tech su più fronti, non stavano riscontrando gli aspettati “ritorni”». Ed è proprio Enzo Pisicchio a dirlo: «Poi, l'aeroporto di Puglia è tutto sospeso! Acquedotto! Tutto, cioè tutto, abbiamo fatto, abbiamo creato un'ipotesi di lavoro con BV Tech in Puglia, che non esisteva, parliamo di tutto però, però parliamo». Enzo Pisicchio, per gli inquirenti, «ha citato tutti gli ambiti in cui i fratelli Pisicchio si sarebbero esposti in prima persona sfruttando le loro posizioni e influenze» in questi anni. «A riprova dei legami tra la società e i Pisicchio, durante le indagini a casa di Enzo Pisicchio vengono sequestrati 65mila euro in contanti» raggruppati in 13 mazzette da 5mila euro ciascuna. Erano nascosti in una busta per rifiuti trovata sul balcone della cucina. In un’altra perquisizione, invece, compiuta nella segreteria politica di Alfonsino Pisicchio, «fu trovata una lista con i nomi di 139 persone da far assumere».

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