Dalle parole ai fatti, riguardo le sanzioni amministrative in Ztl del Centro Storico di Ginosa. Da due recenti sentenze, passate in giudicato, emanate da altrettanti Giudici di Pace del Tribunale di Taranto, Gabriella Macrì e Rosa Eraci, spuntano carenze decisive sull’elevazione di quattro multe. La Federconsumatori di Taranto, presieduta da Antonello Zicari, con il proprio legale, Angelo Sannelli, nel dibattimento ha fatto emergere alcune carenze nel sistema di rilevamento negli accessi attraverso telecamere tali da poter fornire agli automobilisti diversi motivi per far valere le proprie ragioni. In sostenza, l'omologazione dell'apparecchio sarebbe vetusta e la distanza tra l'apparecchio e le segnalazioni della sua presenza troppo breve.
Quasi 4mila multe tra luglio e settembre
Stante una denuncia fatta dal Gruppo consiliare di Forza Italia e civiche correlate, gli utenti “pizzicati” in presunta infrazione nel periodo dal 24 luglio al 30 settembre 2023 sono 3.923.
Omologazione e segnaletica assenti
Nella fattispecie «i due Giudici - spiega l’avvocato Sannelli - hanno dedotto l’illegittimità dei verbali predetti, lamentando l'invalidità/vetustà dell'omologazione del dispositivo Ztl, il mancato rispetto della distanza minima tra la segnaletica di preventiva informazione e lo strumento di rilevazione, l'inidoneità e insufficienza della predetta segnaletica, l'assenza totale di segnaletica su via Salento all'incrocio con Corso Vittorio Emanuele II, subito dopo la svolta a destra, l'omessa indicazione dell'ordinanza che ha istituito la Ztl».
Da qui la ritenuta fondatezza e accoglimento dell’opposizione, con conseguente annullamento dei predetti verbali e di tutti gli atti dai medesimi dipendenti. Qui si tratta di segnaletica verticale e orizzontale assente, nonché mancata omologazione di dispositivi stradali.