Ciclovia del Salento Jonico: 300 km e cinque percorsi tra borghi, mare e masserie

Ciclovia del Salento Jonico: 300 km e cinque percorsi tra borghi, mare e masserie
di Paolo CONTE
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Sabato 20 Aprile 2024, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 10:08


Da oggi esiste un percorso a tappe di oltre 300 chilometri da percorrere in bicicletta tra masserie, spiagge, borghi ricchi di arte ed enogastronomia, che permetteranno ai visitatori di scoprire le meraviglie naturalistiche del territorio salentino in maniera lenta e sostenibile. Il tutto reso possibile dalla nascita della ciclovia del Salento Ionico.

Un prodotto turistico in più

Il lungo tragitto realizzato da Vivilitalia è stato presentato ieri a Lecce presso la sala conferenze di Palazzo Adorno, nell'ambito del progetto Green Community Ionico-Adriatica, finanziato con i fondi del Pnrr, in collaborazione con il Comune di Nardò e la Provincia di Lecce. «Finalmente il Salento ha un prodotto turistico in più, disegnato per un mondo, quello di chi fa vacanze a pedali, che sta crescendo vertiginosamente con un giro d'affari che nell'ultimo anno ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro - spiega il presidente di Vivilitalia, Sebastiano Venneri -.

Il nostro lavoro non si è limitato solo a tracciare un itinerario, ma stiamo operando per creare una vera comunità accogliente, fatta di amministratori, associazioni e operatori economici che si sono confrontati fra riunioni e pedalate e che hanno deciso di scommettere su una proposta di vacanza fortemente destagionalizzante».


Di concerto al percorso è stata realizzata un'app che faciliterà la navigazione ai turisti lungo la ciclovia. Si tratta di un'applicazione progettata per mettere in risalto strutture bike-friendly, sentieri, strade secondarie e rurali. «La ciclovia del Salento Ionico apre le porte a un nuovo capitolo di turismo sostenibile per tutto il Salento - dice il presidente della Provincia Stefano Minerva -, con la possibilità di incrementare le presenze sul territorio provinciale, soprattutto in quelli che sono considerati periodi di bassa stagione, come la primavera e l'autunno e che per il settore sono, invece, i periodi più intensi e in cui si pedala di più. Questa iniziativa propone una fruizione del territorio rispettosa della natura e, al tempo stesso, offre un'opportunità per prospettive turistiche, che incentivano l'economia locale e rafforzano l'idea di sviluppo ecosostenibile».

I percorsi


Dei 305 chilometri complessivi, la ciclovia è caratterizzata per l'82% da asfalto e per il 18% da sterrato. La traccia principale è articolata in cinque percorsi ad anello che, tra mare, parchi e borghi interni, consentono di organizzare su misura il proprio viaggio in bici: Ugento/Racale; Gallipoli/Racale; Nardò/Gallipoli; Porto Cesareo/Nardò e infine Manduria/Torre Lapillo. «La ciclovia del Salento Ionico è un po' la ciliegina sulla torta della Green Community - aggiunge il sindaco di Nardò, Giuseppe Mellone -. Da anni lavoriamo a un'offerta turistica slow, che punti sul fattore esperienziale e identitario; per questo la possibilità di percorrere in bicicletta un itinerario che lambisce il mare e che taglia l'entroterra e contesti ricchi di arte, cultura ed enogastronomia, è una delle cose in assoluto più efficaci. Siamo molto contenti, così come in generale siamo contenti della Green Community, un'esperienza straordinaria di salvaguardia dei valori culturali e naturali del territorio, di protezione dei paesaggi di pregio e della biodiversità, di promozione dello sviluppo sostenibile dell'economia locale. Raccogliamo con molta determinazione insieme ad altri nove comuni la sfida del green e di un approccio più equilibrato, l'approccio di chi amministra e ha responsabilità pubbliche, ma prima ancora dei cittadini».

L'ideatore del percorso


Alla conferenza è intervenuto anche l'ideatore del percorso, Roberto Guido: «Questo progetto si inserisce a pieno titolo nella via italiana al cicloturismo offrendo una straordinaria esperienza di viaggio nel Salento che mette insieme i tesori dell'entroterra con il mare, ma soprattutto con la natura, andando oltre i cliché del turismo balneare. La ciclovia del Salento Ionico, infatti, attraversa ben cinque parchi e aree verdi, tutti sul litorale, da Ugento fino a Manduria, uniti dal filo dell'autenticità e della meraviglia. Si scopre così che pedalare nel cuore del Sud è un'esperienza immersiva in un paesaggio che crea stupore e bellezza in tutte le stagioni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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