La procura di Foggia ha aperto un'indagine e ha disposto un'autopsia per accertare le cause della morte di un 34enne detenuto nella casa circondariale di Foggia. A comunicarlo sono i legali della famiglia, gli avvocati Leonardo Cavalieri di Troia e Raffaele Carone di Torremaggiore che - su richiesta della famiglia - hanno presentato un esposto. La procura ha disposto che venga eseguita l'autopsia.
Il caso
Secondo i legali, il 34enne era "fragile, con problemi di tossicodipendenza in custodia cautelare nel carcere di Foggia da settembre scorso.
L'avvocato Carone sostiene che "nella telefonata ricevuta il personale della direzione del carcere aveva parlato di suicidio, mentre nella nota ufficiale - successivamente inviata ai legali con pec - la direzione carceraria comunicava la morte del 34enne non facendo riferimento in alcun modo al suicidio". "Un'informazione - dicono i legali - oltretutto, in contrasto con quanto comunicato ai media dallo stesso segretario regionale dell'Osapp, Ruggiero D'Amato, e da altri sindacati del settore, in cui si parla di suicidio"