Truffa aggravata con i finanziamenti "Garanzia Giovani": tre indagati, c'è anche l'assessore al Bilancio del Comune di Bari

Il sindaco di Bari Decaro ha formalmente revocato l'incarico proprio in questi minuti a D'Adamo

Truffa con i fondi "Garanzia Giovani": tra gli indagati l'assessore al Bilancio del Comune di Bari
Truffa con i fondi "Garanzia Giovani": tra gli indagati l'assessore al Bilancio del Comune di Bari
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Lunedì 15 Aprile 2024, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 12:06

Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, per fatti commessi a Bari dal 2019 al 2022. È l'accusa a carico di tre persone, residenti nel capoluogo pugliese, nei confronti delle quali stamane i finanzieri del Comando Provinciale di Bari stanno eseguendo a Bari (e provincia), Lecce e Andria (Bat) un decreto di perquisizione domiciliare e locale. E tra gli indagati spicca il nome di Alessandro D'Adamo, assessore al bilancio del comune di Bari in quota a Sud al centro, il movimento di Anita Maurodinoia. Il sindaco di Bari Decaro ha formalmente revocato l'incarico proprio in questi minuti a D'Adamo.

Il sindaco, informato della esistenza di una attività di indagine da parte della Procura europea nei confronti di Alessandro D’Adamo, che riguarderebbe la sua professione, ha disposto quindi la revoca della delega assessorile al Bilancio. “L’esercizio di importanti funzioni pubbliche quali quelle di assessore deve essere privo di qualsiasi sospetto. È un dovere nei confronti dei cittadini e – conclude Decaro -, consente agli interessati di potersi difendere liberamente”.

"Sono convinto che, anche se l'indagine non riguarda attività legate al Comune ma quelle professionali, l'esercizio di una funzione pubblica importante come quello di assessore deve essere al di sopra di ogni sospetto.

Quindi, appena ho avuto notizia gli ho revocato la delega". Così il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro, presente all'evento I Laboratori del Progetto Piccoli a Pompei (Napoli), ha poi risposto ai cronisti sulla truffa con fondi Ue di Garanzia giovani, che vede indagato l'assessore al Bilancio del Comune di Bari D'Adamo.

Le accuse a D'Adamo

L'assessore del Comune di Bari Alessandro D'Adamo, al quale oggi il sindaco Decaro ha revocato la delega al Bilancio, è tra le tre persone indagate, a vario titolo, dalla Procura europea truffa aggravata per le erogazione pubbliche e emissioni di fatture per operazioni inesistenti. Il reato viene ipotizzato perché D'Adamo è il legale rappresentante della società di formazione Kronos. Sono indagati anche la sorella Annalisa (referente di una ditta individuale che forniva le docenze agli enti di formazione) e Danilo Cicchetti, legato alle società di formazione. La Guardia di Finanza del comando provinciale di Bari ha compiuto perquisizioni presso i domicili degli indagati e gli uffici degli enti di formazione. Le indagini, quindi, non riguardano l'attività assessorile di D'Adamo. Durante le perquisizioni, tuttora in corso, i finanzieri hanno sequestrato documentazione amministrativa e contabile. Le società indagate per la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche sono tre: Kronos, Sinergia e Kronos II che hanno sedi a Bari

L'indagine

Il provvedimento è stato emesso dalla Procura Europea sede di Roma che ha delegato le indagini al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari.

Secondo l'ipotesi di accusa ci sarebbero gravi indizi di reato sulle attività svolte da associazioni (che rispondono per i profili di responsabilità amministrativa degli enti), con sede legale nel capoluogo e diverse unità locali nel territorio pugliese, riconducibili ai due indagati, impegnate del settore della formazione professionale, del contrasto alla disoccupazione e dell'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani e dell'istruzione, beneficiarie di contributi comunitari erogati nell'ambito del programma "Garanzia Giovani".

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