Favoreggiamento della prostituzione: condannati giudice e la ex compagna poliziotta

Favoreggiamento della prostituzione: condannati giudice e la ex compagna poliziotta
di Roberta GRASSI
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 21:24

Sono stati condannati a due anni di reclusione, pena sospesa, il giudice civile della Cassazione Giuseppe Caracciolo, 65 anni, di Lecce e la ex compagna Pasqua Biondi, poliziotta 59enne di Brindisi, accusati di aver favorito l'attività di due prostitute ospitate nella loro casa del centro di Lecce nel 2016. La sentenza è del Tribunale in composizione collegiale (presidente Fabrizio Malagnino, a latere Maddalena Torelli e Marco Marangio Mauro). Il pm, Maria Vallefuoco, aveva invocato 4 anni. Il giudice è attualmente sospeso dalla magistratura. 


La coppia finì nei guai a luglio del 2016 con il sequestro della casa-vacanze nel corso dell’inchiesta condotta dai poliziotti della Squadra Mobile.

Da un processo erano stati entrambi assolti:  quello in appello del 19 dicembre del 2020 che annullò la condanna ad un anno di reclusione inflitta in primo grado con le accuse di sfruttamento della prostituzione e di locazione di casa di prostituzione. In questo stralcio, invece, si è parlato di favoreggiamento della prostituzione, accusa che - fece osservare l’avvocato difensore Ladislao Massari nel primo processo - non poteva essere contestata perché non contemplata nel capo di imputazione. 


La  difesa, anche attraverso l'interrogatorio dei diretti interessati, ha inteso dimostrare che i servizi accessori della  casa-vacanze non erano in nessun modo indicativi della volontà di agevolare l’attività di prostituzione delle  due ragazze ospiti nel 2016: garage, video citofono, servizio navetta per l’aeroporto e la stazione ferroviaria. Servizi offerti a tutti gli ospiti - ha sempre ribadito l’imputato - che fossero a Lecce per vacanza o per lavoro ma non certamente - perlomeno loro non erano consapevoli - per prostituirsi.

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