Sei minori ubriachi, di cui 2 ricoverati in ospedale con urgenza indifferibile, e 200 chiamate d’intervento nella notte di San Lorenzo in Salento. Gli eventi di soccorso del 118, tra le 22 del 10 agosto e le ore 7 del mattino seguente, si sono registrati principalmente nelle marine, e nelle aree interessate da feste o a poco distanza da lidi e discoteche. Complessivamente, tra giovedì notte e venerdì mattina, le chiamate che sono transitate sulla linea della centrale operativa del 118, in appena 9 ore, sono state 390, mettendo in connessione medici, mezzi di soccorso, utenti e forze dell’Ordine.
Le emergenze
Le emergenze, impossibili da gestire telefonicamente, e che quindi hanno richiesto l’intervento di medici e soccorritori sono state 82, con 36 pazienti trattati sul luogo di soccorso e 46 per cui si è reso invece necessario il ricovero negli ospedali della rete Asl leccese.
Il bilancio di San Lorenzo
Un bilancio sulla “notte delle stelle” che si conferma pesante, ma meno grave dello scorso anno in cui gli interventi risultarono essere 30 e una ragazzina di 14 anni venne soccorsa a Castro in coma etilico. Quest’anno da fronteggiare ci sono stati diversi casi di stati di ebrezza e uso di sostanze stupefacenti, oltre ad alcuni traumi da incidenti stradali. Nel dettaglio degli interventi infatti, la patologia traumatica ha fatto registrare 21 episodi, seguita dalla patologia cardiocircolatoria (15) e tossicologica (13). Per eccesso d’alcool e uso di droghe i 13 interventi di soccorso (molte di più invece le richieste: un 30% risolto telefonicamente dai sanitari di centrale 118) si sono conclusi con 8 trattamenti sul posto e 5 ricoveri in ospedale. La paziente più giovane soccorsa, di appena 14 anni, a Ugento. Gli altri casi che hanno interessato minorenni si sono registrati nelle marine leccesi (San Cataldo e Frigole), Melendugno (Torre dell’Orso), Ugento e Porto Cesareo. Due 15enni, sono stati curati negli ospedali di Scorrano e Casarano. Gli altri episodi di ubriachezza, che hanno riguardato i maggiorenni, si sono verificati a San Cassiano, Sannicola, 2 a Porto Cesareo, 1 a Lecce e 2 a Gallipoli. «Continua a dilagare la cattiva abitudine di bere eccessivamente e assumere sostanze stupefacenti nella notte di San Lorenzo – commenta il responsabile del 118 dell’Asl Lecce, Maurizio Scardia. Anche quest’anno siamo stati chiamati a svolgere un gran lavoro, con tanti minorenni soccorsi, e ben 4 casi in cui il giovane paziente aveva riportato una compromissione delle funzioni vitali. Inoltre le statistiche ci dicono che gli eccessi riguardano in egual modo maschi e femmine. L’attenzione resta anche per il prossimo weekend e per Ferragosto – aggiunge - ma questi dati impongono una riflessione e maggiore prevenzione, con il coinvolgimento di famiglie, scuola e realtà sociali».