Hanno fatto una lunga passeggiata, dalle Cesine a San Cataldo, per cercare cibo: ospiti speciali domenica sera nella marina leccese. Quattro cinghiali - o se volete maiali selvatici - ieri sera (21 gennaio) hanno pascolato liberi per la marina di San Cataldo fotografati da quei pochi cittadini presenti in riva al mare causa freddo polare.
Le foto dei quattro cinghiali intenti a cercare nelle aiuole delle rotatorie della marina del cibo hanno fatto immediatamente il giro del web tra contestazioni e difesa degli animali.
In tanti spiegano che non è la prima volta che i cinghiali si vedono a San Cataldo, spesso erano nei pressi del bosco, difficile trovarli sul lungomare. Evidentemente con gran parte del bosco andato in fumo l'estate scorsa dopo il grosso incendio che si è verificato nella marina leccese, per loro è impossibile trovare cibo tanto da spingersi fuori dalla zona di confort e cercare da mangiare altrove.
Tuttavia, restano innocui. I quattro, indifferenti alla presenza di auto e uomini, hanno continuanto la loro passeggiata al mare e si sono lasciati fotografare: le foto - postate sui vari gruppi del territorio come "Salviamo San Cataldo di lecce" - hanno fatto il giro del web e sono diventate virali in pochissimo tempo.
Il post del sindaco
Il sindaco di Lecce Salvemini ha dato qualche indicazione utile per contrastare il fenomeno.
Spiegando come sia necessario osservare «se non vogliamo che la loro presenza diventi troppo frequente nei nostri centri abitati, è di evitare ogni abbandono di rifiuti organici in strada. I cinghiali, infatti, sono costantemente alla ricerca di cibo. Laddove ne trovano, ritornano. È dunque assolutamente imprudente dare loro da mangiare, abbandonare quantità cospicue di rifiuti organici, come ad esempio scarti di macelleria, o anche mangime per animali da compagnia in piattini e ciotole».