Chiude radiologia per l’estate: non ci sono medici

Chiude radiologia per l’estate: non ci sono medici
di Maurizio TARANTINO
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Sabato 2 Luglio 2016, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 13:47
Altro colpo per la sanità magliese. Nei prossimi giorni la radiologia del “Michela Tamborino” sarà sospesa per il periodo estivo. Una decisione che arriva da parte della Asl e che troverebbe la sua origine nella mancanza di medici in grado di refertare gli esami diagnostici. Una decisione che ha messo in allarme il sindaco Ernesto Toma e Anna Grazia Ciccarese, consigliere delegato per i rapporti con la Asl, autori di una lettera in cui si chiedono spiegazioni al presidente della Regione Michele Emiliano e ai vertici della Asl, in particolare alla direttrice, Silvana Melli: «Dalla fine del corrente mese di giugno e fino al prossimo settembre - scrive il primo cittadino - non sarà possibile effettuare esami radiologici presso il presidio territoriale di Maglie, poiché il servizio radiologia sarà sospeso nel periodo estivo per mancanza di personale medico.

Un provvedimento che si ripercuoterà negativamente soprattutto sulle fasce deboli della popolazione, che sono quelle che hanno maggiori difficoltà a recarsi fuori distretto per un esame diagnostico». Per il sindaco si tratta dell’ennesimo depauperamento di un intero territorio, sottoposto ad un grave disservizio, «soprattutto se si pensa che la nostra area geografica accoglie nei mesi estivi un grandissimo flusso di turisti, ai quali bisognerebbe offrire servizi capillari ed efficienti, anche per diffondere un’immagine positiva del nostro Salento».

L’amministrazione magliese non è in grado di comprendere le motivazioni che hanno spinto la Regione, di conseguenza, la direzione sanitaria a sospendere un servizio che, al contrario, potrebbe essere assicurato attraverso un compromesso, secondo Toma, semplice da realizzare: «Si svolgerebbero gli esami radiologici a cura del personale tecnico presso il presidio territoriale di Maglie, e si farebbero poi compilare i relativi refertipresso il presidio ospedaliero di Scorrano o di Poggiardo». Una soluzione che garantirebbe una maggiore efficienza nella gestione di servizi di primaria necessità per gli utenti, riducendone i disagi ed evitando, allo stesso tempo, la formazione di lunghissime liste di attesa.

«In questo modo - conclude la lettera firmata dal sindaco e dalla consigliera Ciccarese - si assicurerebbe comunque la razionalizzazione della spesa, ma preservando l’efficienza e la fruibilità dei servizi, anche al fine di garantire quell’eccellenza che da decenni caratterizza il sistema sanitario nella provincia di Lecce». Nei prossimi giorni l’amministrazione attenderà le indicazioni della Asl, per poi continuare a promuovere la continuità del servizio all’interno del nosocomio magliese.
 
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