Capitale italiana della cultura 2027, Torch in città: pronto lo staff che lo affiancherà

Giuseppe Marchionna e Chris Torch
Giuseppe Marchionna e Chris Torch
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Martedì 7 Maggio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:23

Per la seconda volta, ieri Chris Torch è arrivato a Brindisi. Stavolta, però, ufficialmente nella sua veste di direttore artistico della candidatura a Capitale italiana della cultura per il 2027.

Il primo giorno in città

Nei giorni scorsi, infatti, la giunta ha affidato ufficialmente a lui questo ruolo. Nella delibera viene anche stabilito il compenso del professionista americano-svedese pari a 40mila euro, escluse le spese di viaggio e di alloggio che saranno quantificate in un provvedimento successivo. Nell’atto si dà infine mandato al dirigente dei servizi finanziari di individuare le risorse necessarie. L’esperto in politiche culturali è arrivato in città domenica sera. Ieri, poi, ha incontrato il sindaco Giuseppe Marchionna ed il direttore artistico della Fondazione Nuovo Teatro Verdi Carmelo Grassi, con i quali ha cominciato a confrontarsi per iniziare, già in questi giorni, ad abbozzare le linee guida di quello che sarà il programma culturale della candidatura. Tra le annotazioni iniziali del professionista ci sono le Case di quartiere, il teatro, le arti visive, il cinema e la musica. Il lavoro propedeutico all’elaborazione del dossier da candidare al titolo ministeriale deve essere portato a termine entro il 26 settembre 2024, poco più di 4 mesi. Dal suo arrivo, domenica, Torch ha già previsto tutti i suoi viaggi e le permanenze a Brindisi fino alla data di consegna del progetto. Per il resto del tempo lavorerà a distanza con il team, che sarà composto da dipendenti interni del Comune e della Fondazione Verdi.

La squadra di Brindisi Capitale della cultura

Alla guida, naturalmente, ci sarà il sindaco Marchionna, col supporto diretto di Torch che svolgerà come detto il ruolo di direttore artistico. «Metà della squadra - anticipa il primo cittadino - sarà composta da funzionari e dirigenti del Comune che hanno competenza sui settori Cultura e Gabinetto». Tra questi, verosimilmente, ci saranno i dirigenti Costantino Del Citerna e Gelsomina Macchitella ma anche, probabilmente, Angelo Roma. E ancora Antonella Grassi e, forse, Maurizio Marinazzo. «L’altra metà della squadra - aggiunge Marchionna - sarà composta invece dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi. A partire dal consiglio di amministrazione fino ad arrivare ai funzionari che vi operano». In questo caso, anticipare i nomi risulta decisamente più semplice. I tre componenti del cda, infatti, sono il presidente Luca Ward ed i due consiglieri Federica Masi e Gianluca Bozzetti. Difficile immaginare che possa mancare, all’interno dello staff, Carmelo Grassi. Per quanto riguarda i funzionari, invece, i nomi sono quelli di Alessandra Nimis, Roberto Romeo e Valentina Marolo. Sarà con loro, dunque, che Torch lavorerà fianco a fianco (a volte solo metaforicamente, considerato che è previsto anche il lavoro a distanza) per costruire la candidatura di Brindisi. «Sono molto legato alle città portuali ed è anche per questo che Brindisi mi incuriosisce davvero tanto», ha dichiarato nei giorni scorsi il direttore artistico, che proprio nelle scorse ore, in occasione del suo arrivo a Brindisi, si è detto ottimista rispetto al risultato che il capoluogo messapico riuscirà ad ottenere.

L'uomo e il suo curriculum

Il professionista americano-svedese vive in Italia da 25 anni, gli ultimi 3 trascorsi a Napoli ed in precedenza a Pisciotta, un piccolo paese in provincia di Salerno con 2.400 abitanti circa, dove ha dato vita al progetto Pisciott’Arte in cui il paese stesso diventa il palcoscenico del festival culturale e luogo di incontro tra artisti internazionali e locali. Dal 2014 al 2018 ha ideato e diretto il progetto europeo “Corners” che coinvolgeva artisti provenienti da Croazia, Polonia, Inghilterra, Irlanda, Montenegro ma anche dalla Puglia, tra le istituzioni coinvolte infatti c’era il Teatro pubblico pugliese in quegli anni diretto da Carmelo Grassi. E proprio gli ottimi rapporti con Grassi, oltre ad un proficuo confronto col sindaco, lo hanno convinto ad accettare l’incarico. La scelta è ricaduta su di lui sulla base di un curriculum particolarmente significativo, culminato con la direzione artistica delle candidature, tutte vincenti, a Capitale europea della cultura di Matera, Fiume e Timisoara, rispettivamente nel 2019, nel 2020 e nel 2023.

La prima uscita pubblica

Ieri, per la prima volta, Torch è salito sul palco del Verdi insieme al sindaco. «Vi voglio presentare - ha detto Marchionna - mister Chris Torch, che è stato appena nominato dalla giunta comunale direttore del dossier di candidatura di Brindisi a Capitale italiana della cultura per il 2027. Il suo rappresenta uno sguardo esterno. Lui è nato in America, risiede in Svezia però frequenta abitualmente l’Italia, nel senso che abita a Napoli e parla un italiano non perfetto ma comprensibile. La cosa che mi faceva piacere questa sera, al di là della prima uscita in anteprima, perché domani (oggi per chi legge, ndr) ci sarà la conferenza di presentazione di Chris e del progetto complessivo di candidatura, era quella di farvi sentire l’opinione, il sentimento, di un operatore culturale estremamente affermato. Quest’uomo ha vinto il titolo di Capitale europea della cultura con Matera, Fiume e Timisoara e ora sta lavorando per la candidatura di Uppsala per il 2029». La presenza di Torch è stata salutata con un lungo applauso dagli studenti, dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici oltre che dal resto del pubblico presente in sala. «Non parlerò molto - ha detto il direttore artistico della candidatura di Brindisi a Capitale italiana della cultura - questa sera ma vi ringrazio moltissimo, tutti voi brindisini, per avermi invitato qui a lavorare a questo progetto. Per me Brindisi è una città portuale ma anche un luogo nascosto, da capire. Non solo per me ma per l’Europa e per il mondo.

Qui io mi sento davvero benvenuto».

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