Scoperto un nuovo ceppo di xylella fastidiosa, diverso da quello che ha “divorato” gli ulivi del Salento. Si tratta del ceppo xylella fastidiosa fastidiosa che colpisce non solo i mandorli, ma anche le viti. E torna la paura tra gli agricoltori, che temono altre devastazioni come quelle cominciate nel 2013. La scoperta è stata fatta a Triggiano, alle porte di Bari, lo conferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, che sottolinea: «La variante è stata trovata su sei piante di mandorlo, grazie a nostro lavoro di campionamento non solo sulle piante, ma anche sugli insetti. Le analisi da laboratorio già effettuate hanno confermato ieri la diagnosi».
L'ordinanza di abbattimento
Oggi il dipartimento Agricoltura firmerà un’ordinanza di abbattimento degli alberi infetti e verranno effettuate nuove analisi sulle piante nell’arco di 800 metri, per scongiurare che il batterio possa andare avanti. «Questa scoperta – commenta Pentassuglia – mette in evidenza il grande lavoro che stiamo facendo in Puglia, non lasciando nulla al caso ma continuando con un monitoraggio costante. Effettuiamo verifiche e campionamenti in oltre cento siti, e questa scoperta è il risultato di questo lavoro impegnativo ma efficace».
La regione, infatti, effettua indagini sui vettori e quindi sugli insetti, proprio durante questa attività a campione è stata individuata la nuova variante di xylella fastidiosa fastidiosa. «Non dobbiamo creare allarmismi - prosegue Pentassuglia - ma nemmeno abbassare la guardia, anzi. Non sappiamo ancora se la variante è più o meno aggressiva, se è virulenta, lo stabiliranno gli accertamenti. Ma quello che dobbiamo fare è usare massima cautela perché potenzialmente il vettore può colpire anche le piante di vite».
Coldiretti pronta a manifestare a Bruxelles
Sulla questione interviene anche Coldiretti Puglia, annunciando una manifestazione a Bruxelles per il prossimo 26 febbraio. «Il caso di infezione da xylella fastidiosa fastidiosa, il nuovo ceppo del batterio killer rinvenuto in un mandorlo in agro di Triggiano, mette nuovamente sotto accusa il sistema di controllo dell'Unione Europea con frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari, causando danni da miliardi di euro in Puglia con 21 milioni di ulivi secchi e l’interro settore olivicolo in ginocchio in Salento».
Il 26 febbraio, dunque, una manifestazione «contro una politica europea troppo permissiva che consente l'ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell'Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta».
La malattia di Pierce
La xylella fastidiosa sottospecie fastidiosa può colpire anche le piante di vite causando quella che viene definita la malattia di Pierce, «una fitopatia che porta al disseccamento dei vigneti come accaduto in California - spiega ancora Coldiretti Puglia - esattamente come avviene per gli oliveti a causa della xylella fastidiosa sottospecie pauca. Contro IL nuovo ceppo di Xylella che attacca i vigneti non va messa la testa sotto la sabbia, sostenendo il monitoraggio capillare, la divulgazione, l’informazione e stanziando indennizzi ad hoc per le aziende agricole che risulteranno colpite dalla malattia - afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia – ora l'Ue dovrà farsi carico del disastro che da oltre 10 anni si è compiuto in Puglia, anche per colpa dei mancati controlli del materiale vegetale importato in Italia, ma anche per il sostegno comunitario che è totalmente mancato in Salento, dove vanno espiantati tutti gli alberi secchi e rigenerato il territorio, dopo un danno ambientale, economico e paesaggistico di miliardi euro».
«La tempestività con cui il Servizio Fitosanitario della Regione Puglia ha individuato il nuovo ceppo grazie ad un monitoraggio in 134 siti soprattutto nelle aree indenni la dice lunga sulla necessità di non abbassare la guardia e di collaborare in ogni modo per creare una cintura di sicurezza che blocchi immediatamente l’avanzata del batterio xylella fastidiosa fastidiosa», afferma Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.
Il consigliere Amati
«È terribile la notizia della diagnosi nell’area di Triggiano del nuovo ceppo di Xylella fastidiosa-fastidiosa.
Per contenere la diffusione della nuova variante "sarà necessario procedere all'abbattimento delle piante infette e, nel raggio di 50 metri, di quelle suscettibili a questa sottospecie. Inoltre, sarà attivata una sorveglianza rafforzata nell'intera area delimitata". Lo annuncia la Regione Puglia. "Il lavoro capillare e puntuale di monitoraggio degli insetti vettori legato a Xylella fastidiosa sub specie Pauca è stato svolto in 190 siti di cui 136 in area indenne in collaborazione con l'Istituto agronomico mediterraneo di Valenzano. Il ritrovamento di questo nuovo ceppo non è casuale - spiega Salvatore Infantino, dirigente dell'Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia - è avvenuto in seguito al rinvenimento di 13 vettori positivi in quattro siti ubicati nell'area rurale di Triggiano e al successivo campionamento capillare delle piante suscettibili a Xylella fastidiosa. In particolare sono state campionate 432 piante suscettibili di cui 6 piante di mandorli sono risultate positive a Xylella fastidiosa subspecie fastidiosa". "In questo momento è fondamentale attuare tutte le pratiche per debellare l'infezione", sottolinea il direttore del Dipartimento Agricoltura Gianluca Nardone.